Sport e maleducazione. Ora mi spiego meglio e Quando scrivo IO ci metto la faccia …..sempre!!!
La comunicazione ormai in un dato scontato è cambiata, oggi assistiamo sempre più spesso a un confronto virtuale sui social e sempre meno al confronto diretto con le persone. Ancor meno a un confronto dove le opinioni vengono espresse con cognizione di causa e educazione. Parliamo ora di Facebook usato da tanti per comunicare ed esprimere le proprie opinioni. Sia chiaro che ognuno è libero per quanto nel suo diritto di esprimere pareri , considerazioni giudizi. Non è un diritto invece insultare , diffamare eccetera. Molto spesso succede che la troppa disponibilità venga fraintesa con altro e maleducazione , arroganza e presunzione , supportate da incompetenza nell’ incapacità del distinguo dei ruoli prendano il sopravvento sulla ragione e il buon gusto. Come nella vita di ogni giorno anche nello sport ci sono delle regole e sono uguali per tutti. Ovviamente se non si conoscono le regole certo non si possono rispettare. Nel mondo dello sport le regole sono semplici e chiare come i rispettivi ruoli dei soggetti coinvolti, ognuno con compiti e responsabilità ben precise. Quando qualcosa non quadra ci sono le sedi opportune per presentare le proprie istanze nei tempi e modi previsti , ovviamente accompagnate sempre dall’ educazione. Le critiche e i confronti sono sempre costruttivi quando supportati da onestà e cognizione di causa .
Non è la stessa cosa quando ci troviamo di fronte a futili e strumentali polemiche che alimentano malessere contro persone o istituzioni. Lo sport quello vero non ha bisogno di questo. I nostri giovani non han bisogno di questo. Quindi credo sia doveroso ricordare a tutti i tesserati e licenziati che è legittimo per la Federazione intervenire ove si riscontrino comportamenti antisportivi e azioni lesive all’immagine Federale , che siano riferiti nel contesto di eventi sportivi o a mezzo di pubblicazioni sui social. Si precisa che nessuno vuol scendere in campo a mietere false vittime, piuttosto un semplice invito all’educazione , al dialogo e al buon senso. L’unione fa sempre la forza ricordiamolo.
La federazione non pretende e non intende prendersi i meriti del lavoro delle attività dei Moto Club ma neanche si può far carico in silenzio, di problematiche e responsabilità frutto dell’incompetenza altrui. Ovviamente in un confronto tra persone educate si interverrà nelle sedi opportune.

Il Presidente 

Mino Costabile