La voce dei Motoclub : Mc. Valle della Cupa. Non solo epoca con auto moto vespe e lambrette ma anche tanti progetti insieme ai Dirigenti dell’Istituto di rieducazione dei minori “Villa Tresca”

XX RADUNO AUTO MOTO D’EPOCA

 

Domenica 9 giugno, in piazza Falconieri a Monteroni di Lecce si è svolto il 20° Raduno di auto e moto d’epoca.

Un traguardo storico importante per l’evento promosso e curato dal Motoclub “Valle della Cupa”, guidato dal Presidente Vincenzo Cappello supportato dallo staff del Motoclub e dagli amici e compagni di avventure del Lambretta Club Finibus Terrae della Provincia di Lecce e dall’Arneo Veicoli Storici, col patrocinio del Comune di Monteroni.

Il ritrovo era in piazza Falconieri, nel cuore storico di Monteroni, per mettere in mostra i propri “gioielli” d’epoca, successivamente è avvenuto lo scambio di gagliardetti con i motoclub presenti. Come ogni anno c’è stata la benedizione dei veicoli storici e di tutti i partecipanti e il giro turistico per le vie del paese con arrivo presso “Villa Tresca” di Lecce, sede attuale dell’IPM (Istituto di rieducazione  per  minori di Lecce).

L’IPM di Lecce sorge all’interno dell’antica villa, in passato proprietà dei Marchesi Tresca. Nel 1953, in seguito a donazione, la tenuta divenne proprietà di Don Antonio Di Lecce, impegnato nella cura e nell’assistenza di giovani in difficoltà. L’impegno dell’allora Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Lecce dott. Carlo Mazzeo, indusse il Ministro guardasigilli dell’epoca, On. Michele De Pietro, ad acquistare la struttura per la realizzazione di un centro di “rieducazione minorile”, anticipando la legge in materia del 1956.

Sorse, quindi, a Lecce la prima struttura pubblica per minori.

Scelta come tappa del raduno, in virtù del progetto “Moto, Cicli e Relazioni” che vede coinvolti attori di vari livelli istituzionali: Cooperativa Sociale Phoenix, Centro Giustizia Minorile per la Puglia e la Basilicata, Centro Diurno Polifunzionale di Lecce, Federazione Motociclistica Italiana (FMI), Moto club Valle della Cupa.

Il progetto “Moto, Cicli e Relazioni” ha l’obiettivo di fa acquisire competenze spendibili nel mondo del lavoro, incrementando altresì lo sviluppo dell’autonomia personale e sociale, nel campo delle riparazioni di motoveicoli d’epoca.

Altra iniziativa pubblicizzata è stata “Educazione stradale” che vede coinvolto come promotore del progetto  in prima persona Il Presidente CO.RE. FMI  Puglia Mino Costabile  che ha presentato le neo formatrici di educazione stradale Irene Cappello ed Arianna Palumbo, del Motoclub “Valle della Cupa”In questi giorni ci sarà l’incontro preliminare che vedrà intorno al tavolo, il Presidente Costabile, il referente regionale del D.E.S. Giuseppe Tundo e il Dott. Pietro Sansò dirigente dell’istituto di rieducazione minorile “Villa Tresca.  Ovviamente parliamo di un coinvolgimento dei nostri nuovi formatori in un progetto che vede Motoclub “Valle della Cupa” e Istituti Comprensivi Comunali orientati verso un’educazione stradale  corretta e attenta tra i banchi di un’aula o anche in piazza .

In seguito si sono degustati prodotti tipici, tra storia, cultura e tradizione e c’è stata la consegna degli attestati  di partecipazione ai proprietari dei mezzi, al più giovane e al più anziano, e dei gadget a tutti i partecipanti. Infine la manifestazione si è chiusa con il pranzo sociale presso l’Azienda Agricola di Tenuta

“Lu Cantieri”, di Novoli.

 

IL SALENTO INVASO DALLE LAMBRETTE

 

Era noto a tutti che il raduno del 2019 si sarebbe fatto in Puglia e il Presidente Nazionale Gianpiero Cola ha deciso di affidare l’incarico al Lambretta Club Finibus Terrae di Lecce.

Il XXVII Raduno Nazionale si e’ svolto nella più assoluta serenità e sicurezza, con l’obiettivo di promuovere il territorio e far sentire a tutti i partecipanti il calore e l’accoglienza dei Salentini.

Tutto lo staff del Lambretta Club di Lecce, ognuno per le proprie competenze, ha lavorato con passione affinché tutto andasse come previsto.

Venerdì, Sabato e Domenica 24 – 25 – 26 Maggio 2019 un fiume di Lambrette ha invaso il Salento.

La partecipazione al Raduno è stata eccezionale; erano presenti 380 Lambrette provenienti da tutte le Regioni d’Italia e anche una delegazione Inglese, che si è ben inserita nei gruppi, oltre agli appassionati di corsa in lambretta come i Corsari Salentini e il Team Ficus di Partinico.

Punto di ritrovo di tutto il Raduno è stata la splendida location dell’Hotel Thalas di Torre dell’Orso.

 

All’apertura dei lavori era presente Vittorio Tessera, proprietario del marchio “Lambretta”, che ha sponsorizzato il XXVII Raduno omaggiando tutti gli iscritti con il libro “Lambretta due ruote di felicità” e consegnando un biglietto per una lotteria che vedeva in palio una sua Lambretta di nuova generazione da sorteggiare dopo la cena del sabato sera.

Nel pomeriggio il serpentone di lambrette ha raggiunto Acaya dove i lambrettisti con visita guidata hanno visitato il Castello Fortificato eretto nel 1540 dal Barone Giovanni Giacomo d’Acaya per proteggere i suoi possedimenti dalle invasioni turche.

Finita la visita i partecipanti hanno gradito e consumato le caratteristiche Pittule Salentine.

– Sabato 25 Maggio escursione con visita guidata (anche in madrelingua inglese) nel Centro Storico di Lecce: Palazzo dei Celestini, Chiesa di Santa Croce, Chiesa di Santa Maria delle Grazie e Piazza Duomo dove il parroco ha benedetto tutti i partecipanti.

A seguire visita nella Cantina “Due Palme” di Monteroni di Lecce per consumare e degustare prodotti e vini tipici del Salento.

In serata dopo la cena di Gala i partecipanti si sono spostati nel teatro dell’ hotel dove è stato estratto il biglietto vincente che ha assegnato la Lambretta messa in palio da Vittorio Tessera.

Subito dopo Giampiero Cola e i Presidenti di tutti i L.C. d’Italia presenti hanno scambiato gadget e banner vari.

– Domenica 26 Maggio escursione in Loc. Orte con visita alla caratteristica Cava di Bauxite, metallo prezioso per l’estrazione dell’alluminio, che abbandonata da sessant’anni per esaurimento del giacimento mostra come la natura si riappropria del territorio formando delle bellezze indiscusse e uniche da vedere.

A seguire i lambrettisti si sono recati al Porto di Otranto dove i partecipanti hanno (portato un contributo all’economia locale ) con il loro acquisti , nei tipici negozietti del Centro Storico e goduto con visite guidate delle bellezze uniche Idruntine ed hanno assaggiato il tipico pasticciotto leccese.